Il Memory Foam nasce negli anni ’70 da un progetto… della NASA! La loro intenzione era proprio quella di offrire un supporto extra agli astronauti mentre sfrecciavano nello spazio.
Grazie ai suoi evidenti benefici, questo materiale si diffuse ben presto in altri settori, diventando un caposaldo nella produzione di materassi ergonomici.
Ecco le principali caratteristiche del Memory Foam e alcuni consigli per aiutarvi a scegliere al meglio.
Memory Foam: facciamo chiarezza
Innanzitutto, è importante sapere che un materasso in memory, un materasso in memory foam, un materasso in schiuma di memory e un materasso viscoelastico sono la stessa cosa. Si tratta, infatti, di definizioni utilizzate per indicare lo stesso materiale.

Spesso vengono anche semplicemente chiamati materassi ergonomici, in riferimento alle peculiari caratteristiche del materiale che permette al materasso di cambiare forma e di adattarsi alla persona che vi si distende.
Il Memory Foam non è altro che poliuretano, un materiale polimerico che nei materassi si trova in due differenti composizioni: poliuretano ad alta resilienza (HR) e il poliuretano viscoelastico (il Memory Foam propriamente detto).
Il significato del termine Memory Foam fa riferimento sia alle caratteristiche del materiale (foam significa schiuma), sia alle caratteristiche del prodotto finito, sintetizzate nel prossimo paragrafo.
Memory Foam: caratteristiche
Composizione del materasso
Indubbiamente il memory è un materiale altamente innovativo, in grado di dare vita a materassi di diversa rigidità a seconda della densità delle schiume usate nell’imbottitura. In generale, possiamo definirlo un materasso semirigido, e per questo viene consigliato per alleviare dolori alla schiena e offrire un riposo confortevole, facilitando il corretto allineamento tra colonna vertebrale, collo e testa.

A differenza dei materassi in lattice o a molle, la schiuma memory si compone di più strati, generalmente tre se double face. Infatti, il materasso non è mai completamente in memory, se lo fosse non si gioverebbe di alcun beneficio, anzi, ci troveremmo a sprofondare.
Lo strato superiore, in memory, non è mai inferiore ai 5 cm. Sotto di esso c’è sempre uno strato più rigido, che serve ad assorbire il peso che poggia sul memory.
Attenzione alla densità
È importante informarsi sempre sulla composizione e densità dei materiali che compongono il vostro materasso! Questa operazione vi aiuterà non solo a capire se il vostro materasso è di buona qualità ma allo stesso tempo se le schiume potrebbero cedere facilmente o meno con il passare del tempo. Il materasso è un oggetto che ci accompagna ogni notte; quindi, è necessario che sia di buona qualità e che duri a lungo.

La densità della schiuma, espressa in kg/m3, misura la resistenza ed è indice di qualità del memory e del materasso in sé. Questo valore corrisponde alla resistenza al sostegno del vostro corpo, dunque al suo comfort. A partire dai 40kg/m3, si può già parlare di un buon memory foam che saprà come accogliervi per un sonno ristoratore.
Adatto anche a chi si muove molto nel sonno
Tutte le tipologie di materasso in memory foam hanno dimostrato un buon isolamento dei movimenti del corpo: cosa vuol dire questo? Ad esempio, che in un materasso matrimoniale i due partner non si disturbano l’un l’altro, proprio perché il materiale impiegato assorbe perfettamente i movimenti.

Tutte le posizioni del sonno, che siano supine, prone o sul fianco, vengono assecondate grazie alla termosensibilità di questo materiale. Un materasso memory assorbe il calore del corpo, modellandosi di conseguenza. Così facendo, i punti di pressione vengono alleviati permettendo ai muscoli di rilassarsi completamente.
Il miglior materasso per gli allergici
Essendo un materiale sintetico, il memory foam è particolarmente adatto ai soggetti che soffrono di reazioni allergiche, essendo estremamente efficace nel combattere i batteri, gli acari e tutti gli altri potenziali agenti patogeni.

Inoltre, i marchi di qualità come Ennerev producono materassi dalla struttura cava per far fluire l’aria e assecondare l’evaporazione dell’umidità generata dal corpo durante il sonno.
Materasso in memory o in lattice?
Come abbiamo visto, il memory è un materiale creato artificialmente con schiuma di poliuretano. Quindi, perché preferirlo a materiali naturali come il lattice?
Anche questo materiale è ergonomico, ma presenta delle differenze sostanziali.

Per prima cosa, i materassi in lattice richiedono una manutenzione costante e devono essere sfoderati spesso per essere arieggiati. Infatti, questo tipo di materassi tende a trattenere l’umidità e se mancasse una corretta manutenzione potrebbe rovinarsi facilmente e non durare nel tempo.

Inoltre, anche se il lattice presenta caratteristiche simili al memory in termini di ergonomia, ha lo svantaggio di non trattenere le vibrazioni, rendendolo inadatto a persone che si muovono spesso durante la notte. Il memory foam, invece, attutisce e assorbe le vibrazioni generate dai movimenti del corpo garantendo maggiore stabilità (ed evitando di svegliare il partner).
Il lattice, infine, è un materiale molto elastico che a lungo andare potrebbe deformarsi a causa del peso della persona che lo utilizza.
Materasso in memory o a molle?
La scelta di un materasso in memory rispetto ad un materasso a molle può portare dei vantaggi notevoli.
Per prima cosa, i classici materassi a molle normalmente non sono sfoderabili e questo potrebbe essere un fattore scatenante di allergie e problemi derivati dall’insorgere di acari e polvere.

Altro svantaggio è dato dalla rigidità. Benché le molle aiutino a distribuire il peso del corpo senza farlo sprofondare, allo stesso tempo potrebbero rendere il materasso troppo rigido per le persone di corporatura esile.

Altro aspetto da considerare è legato alla durabilità. La qualità dei materassi in memory è visibile, con il passare del tempo, osservando il cedimento delle schiume che lo compongono (generalmente non prima di 10/15 anni). La sostituzione di un materasso a molle, invece, avviene spesso troppo tardi. Questo perché il cedimento delle molle e della struttura interna non sono visibili esternamente e sarà il continuo mal di schiena ad avvisarci del problema.
Esiste, però, una nuova tipologia di molle che supera gran parte di questi problemi.
Micro-molle e memory: una soluzione per tutti?
In questo caso è impossibile stabilire a priori quale sia il migliore. Molto dipende dalle esigenze individuali. I materassi a molle insacchettate sono più costosi di quelli tradizionali, ma si basano su una tecnologia completamente diversa e molto più complessa rispetto a quella utilizzata in passato.

Ogni molla viene resa indipendente attraverso un “sacchetto” in cotone. In questo modo il materasso avrà portanza differente, a seconda della parte del corpo che va a sollecitarlo.
Memory e micro-molle possono essere usati in combinazione, sfruttando i pregi di entrambi. Questi materassi sono perfetti per chi desidera godere di un appoggio sostenuto e differenziato, senza rinunciare al comfort e al relax tipici delle schiume memory, che si adattano alla forma e alla temperatura del corpo assecondandone i movimenti durante il sonno.
Inoltre, il materasso a molle e memory assicura la ventilazione interna al prodotto e un’ottima traspirabilità, con tutti i vantaggi che comporta.
Come scegliere il migliore materasso in memory foam
Scegliere il miglior materasso non è semplice. Anzi, potremmo dire che il miglior materasso non esiste! Nonostante l’evidente avanzamento tecnologico in termini igienici e di comfort, la scelta del materasso è sempre estremamente personale ed è necessario prestare attenzione alle proprie esigenze.
Per questo motivo, abbiamo stretto da anni una partnership con Ennerev, uno dei marchi italiani più importanti in questo settore, capace di fornire la soluzione adeguata al riposo di ognuno.
Se cerchi un materasso vieni a trovarci in via Roma 90 a Magenta (MI) e ti aiuteremo a trovare la TUA soluzione ideale!